Se pensi che la conservazione digitale a norma sia solo una comodità, è ora di rivedere le tue priorità.
La verità è che la conservazione digitale a norma non è più una semplice opzione, ma un obbligo di legge.
Ignorare questo requisito può comportare gravi rischi legali per la tua azienda, con la possibilità di invalidare documenti cruciali e incorrere in pesanti sanzioni amministrative.
In particolare, i documenti fiscali e contabili devono essere conservati per almeno 10 anni, per garantirne la validità legale in caso di controlli.
Lo stesso vale per la Posta Elettronica Certificata (PEC): molte aziende trascurano l’importanza della conservazione a norma delle PEC, mettendo a rischio la loro validità legale. Infatti, conservare le PEC nella semplice casella di posta non è sufficiente: senza una corretta conservazione digitale, il loro valore probatorio potrebbe essere compromesso.
Cosa succede in caso di NON adempimento?
In caso di mancato rispetto degli obblighi di conservazione digitale a norma, la tua azienda rischia di perdere il valore legale dei documenti e di incorrere in sanzioni amministrative. Le autorità competenti possono infatti contestare la validità dei documenti in caso di controllo, con conseguenti ripercussioni economiche e legali.
Adottare una soluzione di conservazione digitale a norma oggi significa proteggere la tua azienda da possibili danni e garantirne l’efficienza e la sicurezza. Se non sei ancora in regola, è il momento di fare il passo decisivo per metterti al sicuro.
Cos’è la Conservazione Digitale a Norma?
La conservazione digitale a norma è un processo che garantisce l’autenticità, l’integrità, l’affidabilità, leggibilità e la validità legale dei documenti informatici, in conformità con il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e le Linee Guida AgID. A differenza della semplice archiviazione elettronica, la conservazione digitale a norma attribuisce ai documenti un’efficacia probatoria, grazie alla sottoscrizione elettronica e alla marca temporale.
In sostanza, i documenti conservati digitalmente sono protetti da garanzie legali quali l’impronta di hash e la firma digitale, che li rendono immutabili nel tempo e li difendono da eventuali contestazioni.
Questo vale in particolare per le PEC, che spesso contengono contratti, fatture, comunicazioni ufficiali e altre informazioni di valore legale. Se non vengono conservate a norma, il rischio è quello di perdere traccia del loro contenuto o di non poterle utilizzare come prova in caso di controversie.
Così, sia per la Pubblica Amministrazione che per le aziende private, i documenti digitalizzati non solo sono sicuri, ma sono anche sempre pronti a essere utilizzati come prova legale in caso di necessità.
I Benefici della Conservazione Digitale
Optare per la conservazione digitale a norma porta numerosi vantaggi tangibili per le aziende, tra cui:
- Maggiore efficienza:Semplificazione dei processi aziendali, con documenti facilmente reperibili e accessibili ovunque e in qualsiasi momento.
- Sicurezza dei dati: I documenti sono protetti da misure avanzate contro la perdita, la modifica o l’accesso non autorizzato.
- Costi Ridotti: Elimina la necessità di archivi cartacei, liberando spazio prezioso e riducendo i costi di gestione e di archiviazione.
- Zero impatto ambientale: Il passaggio a un sistema paperless contribuisce a ridurre l’impatto ambientale della tua azienda.
Non solo la digitalizzazione è un passo verso l’efficienza, ma contribuisce anche a un futuro più sostenibile per le aziende.
Quali documenti devono essere Conservati Digitalmente?
La conservazione digitale riguarda una vasta gamma di documenti, tra cui:
- Documenti non unici : Per questi documenti, come fatture emesse e ricevute, scritture contabili, DDT, note spese e giustificativi, LUL etc., è sempre possibile effettuare la conservazione sostitutiva o digitale a norma. Altri esempi sono anche il libro giornale, il registro dei beni ammortizzabili, il bilancio d’esercizio, i registri IVA Acquisti e Vendite, le dichiarazioni fiscali, i modelli di pagamento F23 e F24.
- Documenti originali unici: Questi sono i documenti cartacei con firme autografe. Per poterli conservare digitalmente a norma, è necessaria una preventiva certificazione di processo.
- Documenti unici direttamente conservabili: Tra questi rientrano le PEC, che devono essere conservate digitalmente a norma per mantenere il valore probatorio.
- Casi in cui la conservazione digitale a norma non è ammessa: Ad esempio per documenti di notevole interesse storico.
- Casi in cui vi è un obbligo di legge: Un esempio è quello delle fatture elettroniche verso il Sistema di Interscambio (SdI).
Come avviene la conservazione digitale a Norma?
Affidarsi a Sistema Azienda per la conservazione digitale a norma significa non solo modernizzare la gestione documentale, ma anche proteggere la tua azienda da rischi come errori, smarrimenti e danni fisici ai documenti cartacei.
In particolare, per la conservazione delle PEC, Sistema Azienda offre soluzioni avanzate che garantiscono l’integrità e l’accessibilità di ogni messaggio certificato, evitando alla tua azienda contestazioni e problemi legali.
Sei in regola con la conservazione delle tue PEC?
Se conservi ancora i tuoi messaggi PEC nella casella di posta ordinaria, sappi che rischi di perderne il valore legale. Non basta salvarli nel client di posta: serve una soluzione di conservazione digitale a norma che garantisca la loro validità nel tempo.
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